Roma, 20 Giugno 2025 – Nel cuore autentico della Tuscia, tra piazze, teatri e scorci incantati, nasce un festival dove la bellezza non è solo paesaggio ma partecipazione. Dove la musica non è solo arte, ma strumento di speranza. Tuscia in Jazz for SLA è molto più di un evento culturale. Piuttosto un movimento corale di solidarietà. Che trasforma ogni nota, in una dichiarazione d’amore per la vita. Ogni palco, in un impegno concreto per la ricerca. Un progetto nato da un’iniziativa personale che è stata capace di coinvolgere intere comunità. Che ha visto artisti di fama, cittadini comuni e istituzioni, uniti nel costruire – attraverso il jazz – un futuro più giusto, consapevole e inclusivo.
Al richiamo di Italo Leali, l’anima instancabile del festival, hanno risposto in tanti. Non solo il pubblico della Tuscia, ma anche i grandi nomi del jazz italiano e internazionale: Rita Marcotulli, Roberto Gatto, Enzo Pietropaoli, Rosario Giuliani, Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Enrico Pieranunzi. E non solo musicisti. A sostenere l’iniziativa sono arrivati anche Marco Mengoni, legatissimo alla sua terra, l’attore Marco Marzocca, lo chef Giorgione, e tanti altri personaggi che hanno messo il cuore a disposizione della causa.
Il risultato? Un’eco mediatica enorme. Una campagna di sensibilizzazione avviata insieme a Tusciaweb, che si è estesa “a macchia d’olio”, coinvolgendo 30 comuni, istituzioni, scuole, aziende e associazioni, in uno degli esempi più forti di solidarietà civica dal basso degli ultimi anni nel Lazio.



Il programma 2025 e il via nella Giornata Mondiale della Lotta contro la SLA
Dopo il successo delle serate invernali e primaverili – con l’omaggio a Pino Daniele a Viterbo, il tributo a Lucio Dalla a Canepina e la grande partecipazione di Pasquetta a Sutri – il programma del Tuscia in Jazz for SLA continua con nuovi appuntamenti. Dal 21 giugno, ad aprire le danze del fitto calendario di appuntamenti, nel pieno del Solstizio d’Estate, si darà il via con il Concerto imperdibile di Fabrizio Bosso e l’Enrico Mianulli Trio. Il borgo incantato di Civita di Bagnoregio sarà teatro di un evento straordinario: un inno alla resilienza e un forte messaggio di speranza nella Giornata Mondiale della Lotta contro la SLA.
Una vera e propria impresa che vedrà protagonista Italo Leali, il quale, sfidando il celebre ponte con il suo respiratore, dimostrerà ancora una volta che la malattia non può spegnere la voglia di vivere e di lottare.
“Voglio dimostrare a chi soffre di questa fottuta e maledetta malattia che non bisogna arrendersi mai,” dichiara Italo. “Voglio essere io a presentare il programma del Tuscia in Jazz for SLA Estate 2025. E testimoniare con la mia presenza quanto è importante sostenere la ricerca contro la SLA. Civita di Bagnoregio è legata a tanti miei ricordi. Non sarà la SLA a impedirmi di vivere serate di musica con gli amici.”
Biglietti disponibili (euro 10) su ciaotickets.com.
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La ricerca al centro: NeMO Roma e l’obiettivo 2025
L’edizione 2024 aveva permesso di donare 15.000 euro al Centro Clinico NeMO di Roma area adulti, struttura d’eccellenza per la cura della SLA e delle malattie neuromuscolari, diretta dal Prof. Mario Sabatelli e attiva presso il Policlinico Universitario A. Gemelli.
La donazione del 2025 andrà a sostenere un progetto di cura e ricerca clinica (per l’identificazione di biomarcatori tramite proteomica su fibroblasti di persone affette da SLA). Lo studio mira a individuare nuovi target terapeutici.
Eventi di raccolta come il Natale di solidarietà, il concerto del Cedric Shannon Rives Gospel Choir e la partecipazione travolgente dei 7 Hills Gospel Singers hanno dato vita a uno straordinario “tsunami di generosità” che ha lasciato un segno concreto sul territorio e nel cuore delle persone.



Questa grande ondata di impegno ha catalizzato il supporto di figure istituzionali e culturali di primo piano. Dal Presidente della Provincia di Viterbo, affiancato da decine di sindaci, alla Comunità Montana dei Cimini. Passando per il Rettore dell’Università della Tuscia e il Vescovo della Diocesi di Viterbo. Un coinvolgimento che ha abbracciato anche il mondo della cultura e dello spettacolo, con il sostegno degli organizzatori del Tuscia Film Festival e dell’Italian Film Festival Berlin.
“Siamo riusciti a coinvolgere ben 30 comuni della provincia di Viterbo, ma la cosa più sorprendente è la generosità delle persone comuni. […] Vogliamo costruire una sensibilità collettiva, qualcosa che parta dal basso e duri per sempre. Vogliamo sostenere i visionari e i sognatori, coloro che danno speranza a noi malati.”
– Italo Leali
Colpito dalla SLA nel 2022, Italo Leali, ha scelto di non arrendersi. Ma piuttosto di creare qualcosa per tutti coloro che vivono la stessa condizione. Musicista, promotore culturale, anima del jazz nella Tuscia, oggi è anche un esempio vivente di come si possa trasformare il dolore in forza creativa. È uno dei più attivi sostenitori e donatori del Centro Clinico NeMO di Roma. Attraverso il festival che ha fondato, ha deciso di mettere la sua voce, le sue relazioni, la sua storia al servizio della ricerca e della comunità. E come aggiunge con profonda semplicità:
“Quando penso alla mobilitazione di così tante persone, dai bambini agli adulti, capisco che l’amore e la solidarietà sono le forze più potenti di cui disponiamo.”
Dove seguire aggiornamenti, novità e prenotazioni
Tuscia in Jazz for SLA è un viaggio musicale lungo tutto l’anno. Una “goduria” per gli appassionati, ma anche una forza che muove cuori e coscienze. Ogni nota è una promessa. I concerti, un atto d’amore. Ogni partecipante, un sostenitore della speranza.
Per restare aggiornati sul programma e prenotare i posti, è attiva la pagina Facebook ufficiale di Tuscia in Jazz for SLA. Nella sezione Eventi vengono pubblicate tutte le informazioni aggiornate: date, orari, location e artisti.
📌 Contatti utili: info@tusciainjazzforsla.it

