Gianluca Vialli. E’ uscito “Le cose importanti”, il libro postumo per sostenere la ricerca sulla SLA

Il libro attraverso il quale il grande campione si congeda dal mondo donandoci il suo messaggio

12 Gennaio 2024 – “Ci sono un po’ di cose in più che vorrei raccontarvi. Cose importanti, per me. Ci tengo molto”. In questo messaggio è racchiusa tutta la bellezza del racconto di Gianluca Vialli in Le cose importanti,il libro curato da Pier Domenico Baccalario e Marco Ponti, edito da Mondadori, nel quale Luca Vialli si racconta in una lunga intervista, nella sua casa di Londra. Un libro che fa pensare e che raccoglie l’impegno di Vialli, insieme a Massimo Mauro per i Centri Clinici NeMO. La Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, tra i Soci del network NeMO, devolverà infatti i propri proventi legati al libro per sostenere il progetto di ricerca clinica sulla Sla, MOMALS, dei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano

“Le cose importanti” sono le parole attraverso le quali il grande campione si congeda dal mondo, con quell’energia e quel desiderio di vita che lo hanno accompagnato in ogni istante: “Io penso che se tu trovi veramente uno scopo nella vita, e credo che sia una cosa rara, un privilegio quando ti succede, devi fare di tutto per perseguirlo, devi dare il tuo massimo e cercare delle altre persone che possono essere coinvolte come te nella stessa missione: allora diventa una cosa straordinaria, perché si crea un’emozione, un rapporto di fratellanza, di amicizia e si condividono le cose belle e quelle meno, si generano ricordi ed emozioni che ti porterai dentro per tutta la vita e si costruiscono rapporti che ti aiutano a crescere, a migliorare, a non sentirti mai solo nei momenti di difficoltà”. [pag. 46].

Le pillole di vita vissuta, le esperienze fatte, le vittorie e le sconfitte in campo, i progetti realizzati e le mete raggiunte si susseguono nelle pagine del racconto, insieme alle riflessioni sulla consapevolezza della fragilità e nello stesso tempo della forza data dalle relazioni coltivate; sui valori appresi, sulla passione e sull’impegno verso il proprio lavoro, sulle “cose ben fatte”. 

Messaggi e aneddoti attraverso i quali Vialli ci dona la sua visione della vita e del mondo, fatta di amici veri, di famiglia, di serietà e impegno, che dialogano con la leggerezza e il desiderio di divertirsi. Non solo, dalle sue parole emerge come priorità il bisogno di trasmettere alle nuove generazioni ciò che la vita insegna, perché “imparino a diventare grandi e perché sappiano cosa significhi abbracciarsi quando accade di vivere cose belle e importanti, tornando a gioire con la stessa semplicità e schiettezza di quando si è ragazzi”.  

E oggi, che ho una certa età, sono nella fase in cui cerco di condividere le mie esperienze e di trasmetterle agli altri, quella in cui cerco di restituire il molto che ho ricevuto: insomma, provo a fare quello che altri hanno fatto con me quando ero ragazzino…E questa è una cosa che mi appaga moltissimo, soprattutto quando mi aggrego al gruppo della Nazionale e mi trovo a contatto con dei ragazzi giovani nei quali mi rivedo. E’ bello poter trasmettere loro insegnamenti positivi, qualcosa di utile e discutere della differenza tra le mie esperienze e le loro. Io alla loro età ero un ragazzo pieno di entusiasmo, chiaramente inesperto, ma che ha sempre cercato di fare le cose per bene” [pag. 32] 

E poi l’esperienza della malattia, che Luca non esita a chiamare “il mio scomodo compagno di viaggio” e che condivide con i suoi compagni di vita, fra tutti Massimo Mauro: “[…] È stato un esempio straordinario per la qualità con cui è riuscito a vivere la propria vita. Lui non ha mai trascurato le relazioni, non ha mai dimenticato il suo impegno nella Fondazione: onestamente ne avrebbe avuto il diritto, e invece no, è stato incredibile. Fino all’ultimo evento a cui ha partecipato ha fatto tutto quello che c’era da fare” [pag. 134]. 

Pagine piene di emozione, dunque, che ci consegnano l’immagine di un grande campione in campo e nella vita, che credeva che il “talento può essere un dono ma anche una conquista”. 

Per sostenere il progetto di ricerca MOMALS, è possibile acquistare il libro in tutte le librerie e online qui.

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