MOMALS: Monitoraggio e Analisi Multi-Omica della SLA

MOMALS

MOMALS: Monitoraggio e Analisi Multi-Omica della SLA

NeMO di riferimento

Genoa
Arenzano
Milan
Milano

Tipologia

Studio Osservazionale

Stato

Ricerca fondi

Durata

Inizio: -
Fine: -

Reclutamento pazienti

Da avviare

Patologie studiate

Ente finanziatore

Ultimo aggiornamento:

12/12/2023

Nome studio:

MOMALS: Monitoraggio e Analisi Multi-Omica della SLA

Descrizione studio:

La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa grave, che porta nel tempo alla degenerazione dei motoneuroni, ossia le cellule nervose che stimolano la contrazione muscolare, permettendo il movimento e le altre funzioni importanti come il respiro, la deglutizione o la fonazione. Questa degenerazione è causa della progressiva debolezza muscolare, atrofia e, infine, paralisi.

Ad oggi la SLA non ha ancora una cura, ma la ricerca scientifica sta continuando nel voler decifrare gli intricati meccanismi alla base della sua insorgenza e della sua evoluzione. E proprio questa complessità fa emergere l’importanza e la necessità, dal punto di vista della ricerca clinica, di un approccio capace di cogliere e leggere le caratteristiche di questa patologia, definita eterogenea, multi-sistemica e con notevoli variabilità di progressione.

Per identificare un trattamento farmacologico di cura, infatti, è essenziale comprendere la SLA in ogni suo codice nascosto e, soprattutto, porlo in relazione con la storia di malattia della persona. Ciò significa che la conoscenza dei meccanismi molecolari, ed il loro comportamento nel tempo nell’evoluzione della patologia, deve essere monitorata alla luce dell’esperienza quotidiana di malattia del paziente, in ogni suo più piccolo cambiamento dal punto di vista clinico e funzionale.

MOMALS è uno studio di ricerca clinica innovativo perché basato su un approccio multidisciplinare, che vede nell’alleanza medico-paziente il prerequisito per raggiungere i risultati attesi. Lo studio è espressione dell’esperienza clinica e scientifica dei Centri Clinici NeMO (Neuromuscular Omnicentre) e integra e combina:

  • dati biologici e molecolari, attraverso un’analisi avanzata di laboratorio (multi-omica), che analizza campioni biologici (es. prelievo di sangue) dei pazienti per approfondire sistemi complessi come il DNA (genomica), i prodotti chimici (metabolomica) e i messaggi genetici (trascrittomica);
  • dati clinici, attraverso la rilevazione di un monitoraggio clinico periodico e costante nel tempo, con un’équipe multidisciplinare esperta nella somministrazione di scale di valutazione standardizzate per monitorare segni, sintomi e il loro impatto sulla malattia;
  • dati su sintomi, stato funzionale anche rilevato dal punto di vista del paziente, e qualità della vita, raccolti in tempo reale attraverso sistemi tecnologici di monitoraggio da remoto (sviluppo di nuova App per smartphone) per monitorare costantemente lo stato di salute e ogni sua alterazione, nel contesto di vita quotidiana. Se le valutazioni cliniche periodiche in presenza forniscono, infatti, uno sguardo istantaneo e approfondito sulla condizione della persona e sui suoi cambiamenti nel tempo, il monitoraggio quotidiano consente, insieme al paziente e al suo caregiver, di rilevare in tempo reale e in modo costante e continuativo ogni più piccolo segnale di cambiamento clinico e funzionale e di benessere psico-fisico.

 

Coordinatore e Principal Investigator di progetto (PI) è Federica Cerri, medico neurologo, responsabile area SLA del Centro Clinico NeMO di Milano, il cui direttore medico-scientifico è Valeria Sansone, professore ordinario di Neurologia dell’Università degli Studi di Milano. Principal Investigator del Centro Clinico NeMO Arenzano (GE) è Fabrizio Rao, medico pneumologo e direttore clinico del Centro. Partner di progetto è la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Dipartimento di Fisiopatologia Medico Chirurgica e dei Trapianti Università degli Studi di Milano (piattaforma omica) per l’analisi dei dati di laboratorio sui meccanismi molecolari, nella figura di Stefania Corti, professore ordinario in Neurologia dell’Università degli Studi di Milano. L’analisi dei dati e lo sviluppo tecnologico verranno effettuati in collaborazione con NEMOLAB, il primo hub di sviluppo tecnologico dedicato alle malattie neuromuscolari e neurodegenerative.

Obiettivi dello studio:

La raccolta sistemica e continuativa dei dati per 3 anni, su una coorte di 100 persone con una diagnosi di SLA entro i primi 12 mesi dall’esordio dei sintomi, nonché l’integrazione e il confronto di questi dati con sistemi di intelligenza artificiale e machine learning, permetteranno di:

  • identificare nuovi marcatori ed eventuali bersagli terapeutici;
  • conoscere sempre di più e meglio la storia naturale di malattia;
  • costruire modelli predittivi che permettano di anticipare la diagnosi e prevedere la progressione di malattia nel tempo;
  • disegnare percorsi di cura e assistenza sempre più personalizzati che migliorino concretamente la qualità di vita del paziente e della sua famiglia.

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Sclerosi Laterale Amiotrofica

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