Nemo Celebra La Giornata Delle Donne Nella Scienza

11 Febbraio 2023 – “Donne e giovani ragazze hanno la capacità di portare diversità alla ricerca, […] portando nuove prospettive […]”. Con il messaggio di Antonio Guterres, Segretario Generale dell’ONU, celebriamo oggi l’ottava Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, dedicandola alle oltre 200 professioniste dei Centri Clinici NeMO che ogni giorno impegnano mente e cuore nella cura e nella ricerca per le malattie neuromuscolari. 

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Una giornata, non a caso, voluta insieme alle celebrazioni della Giornata Mondiale del Malato, a testimoniare l’importanza della continuità tra scienza e cura, ponendo al centro il valore della persona.  

E sappiamo che ogni professionista dei Centri NeMO è portatrice di quella “diversità”, di cui parla il Segretario Generale Onu, che è fatta di competenza e dedizione nel prendersi cura dell’altro, in un momento storico in cui vi è un fervente interesse scientifico per le nostre patologie. 

Sono sempre di più, infatti, le sinergie nazionali ed internazionali che vedono il network dei Centri NeMO giocare un ruolo da protagonista nel coinvolgimento degli studi clinici. 

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Parliamo di oltre 80 studi clinici attivati nell’ultimo anno e di circa 1.700 pazienti coinvolti. Viaggi da percorrere insieme, ricercatori e famiglie, per quel desiderio di vita che muove il cambiamento.

Una visione di futuro che si concretizza nei gesti quotidiani di una giornata fatta di visite di screening, somministrazione di prove di funzionalità motoria, studio dei protocolli di ricerca e gestione dei pazienti coinvolti negli studi osservazionali e sperimentali. 

Gesti che esprimono tutta la passione per il proprio lavoro e che è prima di tutto una scelta di vita, come racconta Rita Abrunzo, Tnpee del Centro Clinico NeMO di Milano: Ho iniziato a fare ricerca perché per me significa dare futuro. E il futuro è speranza per ogni persona e per ogni famiglia, soprattutto per patologie come le neuromuscolari e neurodegenerative, per le quali è fondamentale continuare ad investire nella scienza, ora più che mai. Credo che il mio primo obiettivo nel fare ricerca sia sapere di potermi prendere cura di chi mi sta vicino e al Centro NeMO posso sperimentarlo ogni giorno. Con un po’ di emozione, posso dire che prendermi cura dei miei pazienti sia la mia missione di vita. 

A Rita e a tutte le professioniste dei Centri NeMO che fanno ogni giorno la differenza, oggi va il nostro grazie. 

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