Coronavirus, i ragazzi con patologie neuromuscolari raccontano la quarantena con immagini e parole all’interno del progetto “EXpress”
Si chiama EXpress il progetto del Centro Cinico NeMO di Roma-area pediatrica che, grazie al sostegno della Fondazione Baroni, permette ai giovani con patologie neuromuscolari di formarsi sulla comunicazione.
Il programma di formazione prevede appuntamenti variegati sulla base delle attitudini di ciascun ragazzo come il video editing, l’utilizzo dei social media, la scrittura giornalistica: ognuno potrà acquisire gli strumenti adatti a raccontare il mondo.
Gli appuntamenti nei giorni dell’emergenza Covid-19 sono strutturati online. E così è avvenuto con il focus sulla “fotografia”, durante il quale, un gruppo di ragazze che convivono con l’atrofia muscolare spinale, dalle proprie abitazioni, si sono ritrovate in un’aula creativa virtuale, ma dalle esperienze reali.
“Come ogni teenager, le fotografie sono un elemento fondamentale della mia quotidianità, racconta la giovane Sonia coinvolta nel progetto. Poter apprendere le nozioni di base grazie all’ esperienza di un professionista è stata per me davvero un’occasione unica. Inoltre, in questi giorni di quarantena, più che mai, potersi esprimere, essere attivi sui social, sentirsi un po’ meno distanti grazie agli strumenti di comunicazione è fondamentale per non farsi disorientare da questo momento complesso. Il Covid-19 non ha sicuramente fermato la nostra formazione e i nostri interessi ”
I ragazzi, con vari strumenti di comunicazione, saranno reporter creativi di questo momento di emergenza mondiale: dalle loro stanzette verso il mondo esterno saranno in grado di raccontare paure, speranze, bellezza. Dalla loro esperienza di vita, narreranno la vita.