Arriva DmDigital, la nuova app inclusiva dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare
Da qualche giorno è disponibile negli store la nuova app DmDigital che mette a disposizione delle persone con disabilità la rivista DM e l’informazione UILDM in formato digitale. Tra i primi protagonisti, il Dottor Riccardo Zuccarino, direttore clinico del Centro Clinico NeMO di Trento
31 Marzo 2021 – Scaricabile in tutti gli store, DmDigital, la app editoriale con cui UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare mette a disposizione di tutti “DM”, è la storica rivista nazionale nata 60 anni fa insieme all’Associazione, che si occupa di informazione sul mondo della disabilità.
L’inclusione passa anche attraverso l’innovazione tecnologica: UILDM è una delle associazioni nazionali che si occupa di disabilità che, per prima, ha lanciato uno strumento digitale per rendere l’informazione più accessibile e alla portata di tutti. L’app nasce infatti per facilitare la fruizione dei contenuti UILDM da parte delle persone che hanno difficoltà a sfogliare una rivista a causa di una ridotta capacità motoria.
DmDigital intende diventare uno strumento in più per promuovere e sostenere la ricerca e l’informazione sulle distrofie e sulle altre malattie neuromuscolari e favorire così l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Continua in questo modo la storia di “DM”, la rivista che ha fatto cultura nel mondo della disabilità, promuovendo i valori dell’inclusione e della partecipazione e diffondendo un’informazione completa e imparziale.
E tra i primi protagonisti presenti nella sezione “Scienza e medicina” dell’app, il Dottor Riccardo Zuccarino, direttore clinico del Centro Clinico NeMO di Trento, che ha voluto presentare il nuovo Centro con queste parole:
“Sono diventato medico perché credo sia per me la modalità più bella di pormi in relazione agli altri e poter affrontare i problemi da diversi punti di vista, a partire da quello della persona che vive la malattia. E poi sono un uomo molto curioso… e un medico lo deve essere.
Da fisiatra posso dire che il mio incontro con il mondo delle malattie neuromuscolari è stato amore a prima vista, fin dai tempi della specialità, e da allora non l’ho più lasciato. Ecco perché la scelta del Centro Clinico NeMO rappresenta tutto ciò che significa per me prendermi cura dei miei pazienti e delle loro famiglie.
Al Centro Clinico NeMO di Arenzano prima e al NeMO Trento ora ho la preziosa opportunità di realizzare concretamente un progetto riabilitativo sempre nuovo per ogni paziente. Un progetto che non si limita agli aspetti motori, ma diventa un percorso di riabilitazione alla vita, che parte da un patto di alleanza tra medico e paziente, compiuto insieme, nel quale ogni gesto su cui si lavora ha un valore inestimabile per il mantenimento del bisogno di autonomia e per una vita vissuta con dignità.
Il NeMO Trento si trova presso l’Ospedale Riabilitativo Villa Rosa, di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, ed è stato inaugurato lo scorso 24 Febbraio: un traguardo straordinario che NeMO ha raggiunto insieme a Provincia Autonoma di Trento, ad Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e alle Associazioni dei pazienti, nonostante il difficile momento sanitario che stiamo vivendo. Una giornata nella quale ho potuto sentire forte l’abbraccio di una comunità tutta che si è stretta intorno a NeMO, anche nella distanza. E’ stata un’emozione che non potrò mai dimenticare e che mi ha dato ancora una volta testimonianza di come NeMO sia un progetto al servizio dei pazienti e delle loro famiglie.
A NeMO Trento ho il privilegio di coordinare una équipe di professionisti che include specialisti in Neurologia, Neurologia Pediatrica, Pneumologia, Fisiatria e Cure Palliative. Lo staff comprende anche altre figure professionali, quali psicologi, fisioterapisti motori e respiratori, terapisti occupazionali e della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, infermieri tra cui una nurse coach – il cui compito è di formare le persone che si prendono cura dei malati dal punto di vista clinico, assistenziale e organizzativo – e operatori socio-sanitari. L’équipe lavora insieme ogni giorno nel condividere quel progetto riabilitativo individuale che dà origine a NeMO e, per questo, ho voluto che la sala medici fosse uno spazio grande e aperto, posta nel cuore del reparto, con un tavolo immenso intorno al quale tutti gli operatori portano il loro contributo.
Dal punto di vista dei servizi di presa in carico, il Centro Clinico NeMO Trento è dotato di 14 posti letto, adulti e pediatrici, di cui 4 ad alta complessità assistenziale e riabilitativa; vi sono altri 4 posti per Day Hospital e 3 Ambulatori Specialistici, per i servizi di presa in carico diurna. E, ancora, una palestra, due piscine, un laboratorio di analisi del movimento e un centro di valutazione domotica e addestramento ausili: progetti mirati, questi, che possiamo valorizzare, dal punto di vista clinico e scientifico, grazie alla sinergia con il team specialistico presente all’interno dell’Ospedale Villa Rosa, che nasce con questa vocazione di tipo riabilitativo.
Ad un mese dall’inaugurazione, anche NeMO Trento lavora a pieno regime con le attività di presa in carico di degenza e con i servizi ambulatoriali, ma sono già anche in cantiere i progetti di ricerca grazie alle bellissime opportunità e sinergie che, da subito, si sono create con le Istituzioni e gli Enti del territorio.
Sono felice di essere parte di questa nuova avventura: dopo due anni negli Stati Uniti, nei quali ho avuto l’opportunità preziosa di dedicarmi totalmente alla ricerca sulle malattie neuromuscolari, vivo oggi l’orgoglio di continuare a mettere al servizio del progetto NeMO e della sua comunità la mia competenza e la passione per ciò che amo.”
DmDigital è scaricabile a questi link:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.mabiloft.uildm (Android)
https://apps.apple.com/it/app/dmdigital-uildm/id1557896451 (IOS)