100 Fotografi Per Bergamo Donano 33.640 € Al Nemo

La campagna #distantimavicini lanciata da AISLA ONLUS, in partnership con UILDM e FAMIGLIE SMA per raccogliere fondi da destinare ai Centri Clinici NeMO in questo momento di emergenza Covid-19, si arricchisce di nuovi sostenitori.

 
Gli amici di Magazine Perimetro, di Liveinslums Onlus e di LINKE.lab printing lab & gallery, promotori della campagna “100 fotografi per Bergamo”, hanno scelto di sostenere anche i Centri Clinici NeMO donando 33.640 €.
 

Giorgio-Galimberti_Perimetro 100fotografiperbergamo nemo milano sla sma distrofie neuromuscolari emergenza covid19 coronvirus wamba athena onlus centro clinico ospedali brescia bergamascaGrazie a questa importante donazione, le sedi del Centro Clinico NeMO potranno procedere all’acquisto di ausili elettromedicali fondamentali, come i ventilatori e una centrale di monitoraggio per i vari reparti.
 
Un dono che nasce dall’incontro di quei “nodi della rete che si intrecciano” e che danno vita a nuove opportunità per generare progetti: ed è così che Wamba e Athena Onlus, realtà da anni vicina a Fondazione Serena Onlus e ai Centri NeMO, come dimostra l’importante ruolo di ambasciatore proprio nella campagna #distantimavicini, ha saputo creare questo nuovo intreccio con #100fotografiperBergamo, il progetto che unisce tutti gli attori e i protagonisti di questo momento di collaborazione, coesione e sostegno delle varie “associazioni amiche”, al dolore della città di Bergamo ma anche al coraggio di tutti coloro che sono in prima linea per difendere la vita.
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Come riporta il sito ufficiale di Perimetro, nel pieno della seconda settimana di lavori all’interno del progetto “100 fotografi per Bergamo”:
“Come vi avevano anticipato, stiamo supportando altri enti pubblici e di volontariato che hanno chiesto il nostro aiuto. All’interno dell’OSPEDALE NIGUARDA CA GRANDA di MILANO abbiamo sostenuto il CENTRO CLINICO NeMO, che si occupa di una categoria di pazienti particolarmente a rischio: i malati di Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica), Sma (Atrofia Muscolare Spinale), distrofie muscolari e i pazienti con deficit neurologici gravi, che senza l’uso di strumenti specifici vanno incontro a morte certa in caso di contagio Covid-19.
 
L’Ospedale Niguarda è ad oggi il punto di riferimento per la diagnosi, la cura e l’assistenza su queste patologie. Per loro sono stati acquistati 2 ventilatori specifici; inoltre il reparto è stato dotato di una centrale di monitoraggio dei parametri vitali con 4 monitor.”
Tutti i risultati di questa splendida iniziativa non solo artistica, ma concreta e commovente, sono visibili a questo link.
 
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