Come costruire una brand community grazie alla responsabilità sociale d’impresa

Per aumentare la visibilità di un brand e, di conseguenza, le sue opportunità di business, un’azienda ha a disposizione un’ampia gamma di opzioni tra cui scegliere: tra queste spicca per efficacia la corporate social responsibility, quell’insieme di attività socialmente responsabili che si traduce nell’adozione di politiche aziendali in grado di conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali e ambientali del territorio.

La responsabilità sociale d’impresa rappresenta un’opportunità importante in grado di contribuire al benessere economico di un’azienda attraverso il rafforzamento della brand community, un concetto relativamente nuovo ma che sta rivoluzionando il modo di fare marketing di molte aziende, grandi o piccole che siano.

La comunità fidelizzata che si crea attorno al marchio aziendale

Ma di cosa si tratta, esattamente? La “comunità del marchio” è una sorta di agorà online che non conosce limiti geografici, la cui vita è regolata dalle relazioni e dalle comunicazioni che si instaurano tra i suoi membri. Gli stessi che, nella maggior parte dei casi, sono anche i consumatori di un brand.

E proprio a partire dalla community, sta cambiando in maniera sempre più consistente l’approccio con cui l’azienda si rivolge al cliente. In particolare, cambia il tipo di comunicazione: dal vecchio schema stimolo-risposta, infatti, il contatto aziendale si sta muovendo verso un pattern nuovo e differente, in cui lo stimolo arriva dal basso, portando così all’attenzione dell’azienda le esigenze dei consumatori, in modo che quest’ultima migliori la propria offerta di prodotti o servizi per soddisfarle al meglio.

Ma costruire una brand community forte non è così facile come potrebbe apparire: per farlo è infatti opportuno mettere in atto una strategia dettagliata, capace di guardare al futuro senza mai dimenticare il rapporto con il territorio di appartenenza e le aspettative degli stakeholder.

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Attività concrete da mettere in atto per rafforzare la community

La brand community, come si è detto, è soprattutto virtuale. Non a caso, grazie agli strumenti di comunicazione che abbiamo oggi a disposizione (quali blog, forum e social network), parlare tra consumatori di uno stesso marchio è estremamente semplice.

D’altra parte, per quanto il web faccia ormai parte della nostra quotidianità, esistono azioni e iniziative concrete che consentono di creare ancora più coesione in seno a una comunità legata a un determinato brand. Tra queste possiamo annoverare:

  • Organizzazione di eventi nella sede o nelle sedi dell’azienda, come aperitivi, workshop aperti al pubblico o cene di gala a scopo benefico.
  • Iniziative destinate a portare beneficio a una determinata fascia di popolazione, magari proprio al target aziendale. Se ad esempio l’impresa in questione opera nel settore dell’infanzia, atti come la messa in sicurezza di un’area per bambini o l’inaugurazione di una ludoteca nel territorio di riferimento rappresentano senza dubbio una strategia vincente per fidelizzare i clienti e intercettarne di nuovi.
  • Flash mob o altre iniziative organizzate anche con l’aiuto dei social network (come delle campagne social virali) che possano catturare l’interesse non solo dei consumatori presenti in un determinato territorio ma anche di quelli provenienti da altre aree geografiche. Tutti troveranno così nell’evento un’occasione per condividere le proprie esperienze e sentirsi parte di un movimento.

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CSR: chi coinvolgere?

Ma, giunti a questo punto, è bene fare attenzione: la community non si riduce alla sola clientela, consolidata o potenziale che sia, ma include molti soggetti che intrecciano rapporti con l’azienda e che è importante coinvolgere nelle strategie e nei processi aziendali. Ecco quali sono.

Azionisti e investitori

Alla base delle relazioni dell’azienda con gli stakeholder c’è un concetto fondamentale: la fiducia. Se, infatti, un’impresa giova del contributo di azionisti o investitori, fare in modo che la stessa costruisca la propria reputazione sulla fiducia, investendo nella responsabilità sociale d’impresa, è un’operazione necessaria al fine non solo di aumentare la coesione nella comunità legata a un certo marchio, ma anche di ampliare il proprio business.

I dipendenti

Un altro tassello fondamentale di una brand community è costituito dai dipendenti. Adottare procedure di CSR significa creare un clima più disteso all’interno dell’azienda, promuovendo l’importanza del rispetto e delle relazioni interpersonali e favorendo altresì una concezione solidaristica dell’organizzazione aziendale. Un’impresa impegnata nella social responsibility, inoltre, è percepita come un ambiente di lavoro positivo, dove crescere non soltanto professionalmente ma anche come individui.

dipendenti

 

Il territorio

Come abbiamo accennato, il successo di un marchio si misura anche dalla sua capacità di intercettare le esigenze dei consumatori anche se non è geograficamente attivo nei luoghi in cui vivono. Tuttavia la capacità di radicarsi in un territorio attraverso azioni di CSR costituisce una strategia molto efficace per rafforzare il proprio brand, soprattutto nel caso delle piccole e medie imprese.

Perché la responsabilità sociale d’impresa è vincente

Non possiamo dunque che elencare i molteplici vantaggi che un’azienda può trarre dall’adozione della CSR:

  • Miglioramento dell’ambiente di lavoro, con un’atmosfera più serena e motivante.
  • Rafforzamento del legame tra consumatori e brand, con una più solida fidelizzazione dei clienti già acquisiti e l’accrescimento delle opportunità di intercettarne di nuovi.
  • Miglioramento della brand reputation.
  • Riduzione del profilo di rischio dell’attività commerciale, che comporta un migliore rapporto con gli istituti finanziari e, dunque, maggiori possibilità di ricevere finanziamenti.

Va da sé che tra i segreti per costruire una brand community forte sono quelli di trasmettere al pubblico la propria mission, farsi percepire come un’azienda che ha un profondo legame con il territorio e dimostrare sensibilità e attenzione nei confronti dell’impatto delle strategie aziendali sull’ambiente naturale, sociale e culturale circostante. E questo non può che contribuire significativamente al successo di un marchio.

 

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